Sono 4.993 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate ieri all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 17:30 ).
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«E’ un progetto pilota unico in Italia che sosteniamo con entusiasmo e convinzione fin dall’inizio con la Maxi Emergenza regionale, l’utilizzo dei cani per rilevare malattie negli esseri umani attraverso l’olfatto è già scientificamente provato nel caso di diverse patologie".
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Sono 10.041 le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro il Covid comunicate ieri all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 19).
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’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che ieri (dato delle ore 17.30) le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro il Covid sono state 2737.
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Prosegue la Fase 1 della campagna vaccinale contro il Covid-19, che anche in questi giorni di festa sta continuando come da programma in tutto il Piemonte. Nella sola giornata di ieri, 2 gennaio, dalle 7.00 alle ore 18.00, sono state 3.584 le persone ad avere ricevuto la prima dose del farmaco della Pfizer.
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Come confermato dal Ministero della Salute, oggi n Piemonte verranno consegnate altre 40 mila dosi del vaccino anti Covid con cui si proseguirà la campagna di vaccinazione avviata in modo simbolico, ieri, in occasione del V-Day europeo.
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Domenica 27 gennaio, dichiarato V-day dall’Unione Europea, arriveranno in Piemonte le prime 910 dosi del vaccino anti-covid della Pfizer/Biontech.
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L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha definito l’organizzazione della prima fase di somministrazione dei vaccini contro il Covid-19, dopo il Vaccine Day europeo del 27 dicembre, verranno poi consegnati dalla Pzifer nei primi giorni di gennaio ai 28 hub ospedalieri individuati in tutto il Piemonte.
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Da lunedì 21 dicembre fino al 10 gennaio sarà possibile, su base volontaria, per i cittadini piemontesi ultra 65enni affetti da alcune patologie croniche (obesità, ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari, patologie neoplastiche) sottoporsi ai test rapidi.
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“Dopo l’approvazione da parte dell’Ema, prevista per il 21 dicembre e la successiva approvazione da parte di Aifa prevista il girono dopo, è stato annunciato che il 27 dicembre arriveranno in Piemonte le prime 700 dosi del vaccino-anticovid prodotto dalla Pfizer".
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La Regione ha predisposto un piano, trasmesso a tutte le Aziende sanitarie, per aumentare i posti letto in terapia intensiva e sub-intensiva negli ospedali piemontesi.
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"Ora che la pandemia ci permette di rialzare la testa, siamo già al lavoro per aggiornare il nostro piano pandemico". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio,nel corso della conferenza per presentare come il sistema sanitario regionale si stia attrezzando per fronteggiare un’eventuale terza ondata.
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"E’ un grande giorno per il riconoscimento delle cure al covid-19. L’utilizzo dell’idrossiclorochina è stato sperimentato nella prima ondata pandemica in Piemonte con risultati molto incoraggianti, non riuscivamo a capire perché i nostri medici dovessero rinunciarvi, quando anche l’Organizzazione mondiale della Sanità aveva sciolto le riserve emerse sulla base di pubblicazioni rivelatesi del tutto inconsistenti".
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In occasione dell’International Anti-Corruption Day, il 9 dicembre, e nell’impossibilità, vista l’emergenza pandemica, di realizzare la Giornata della Trasparenza, gli RCPT (Responsabili della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza) delle Aziende Sanitarie della Regione Piemonte, in concerto con le Direzioni Generali, hanno scelto di realizzare un video messaggio di condivisione che racchiude citazioni, obiettivi e progetti, alla base dei valori di etica e moralità, fondamenta di ogni società.
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Garantire l’effettiva realizzazione della continuità delle cure, la presa in carico della cronicità ed una migliore accessibilità alle prestazioni, anche nei territori montani o con caratteristiche di zona disagiata.
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Dopo la nuova circolare del Ministero della Salute per l’accesso dei visitatori, pronto il progetto regionale per aumentare la sicurezza di una iniziativa che riporta il valore umano nelle strutture per anziani del Piemonte. Prosegue inoltre anche lo screening su ospiti e dipendenti: quasi 300 mila test antigenici distribuiti alle strutture in poco più di un mese.
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L’assessorato alla Sanità e quello alla Ricerca applicata Covid sono al lavoro per avviare un monitoraggio su base volontaria attraverso test molecolari e test antigenici rapidi della fascia di popolazione degli over 65enni asintomatici, affetti da specifiche malattie croniche, che saranno individuate sulla base di criteri scientifici da parte degli esperti dell’Unità di crisi.
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La Regione Piemonte lancia una manifestazione d'interesse per il reclutamento di personale medico ed infermieristico che intenda esercitare in via temporanea sul territorio regionale la professione conseguita in Italia o all'estero e regolata da specifiche direttive dell'Unione Europea, in attuazione dell'articolo 13 del decreto legge 18/2020 (cd "Cura Italia").
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Sono 63 gli alberghi del Piemonte che ad oggi hanno risposto alla manifestazione di interesse pubblicata la scorsa settimana dall’Unità di crisi, per mettere a disposizione le proprie stanze per l’accoglienza di pazienti covid dimissibili dagli ospedali, ma ancora positivi e quindi impossibilitati a rientrare al proprio domicilio, e di pazienti covid asintomatici o paucisintomatici che non possono efficacemente essere isolati nel proprio nucleo famigliare.
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L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha emesso un avviso per la creazione di “alberghi assistiti”, ovvero strutture alberghiere con supporto socio-sanitario da riservare per pazienti ultra 65enni, autosufficienti o parziamente autosufficienti, risultati positivi al Covid-19 in forma asintomatica o paucisintomatica.
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